lunedì 27 settembre 2010

FAIL

Sono un operaio di internet. Nel senso proprio che faccio un lavoro equiparabile a quello di un operaio di catena di montaggio, relativamente però a internet. Ne consegue che passo la maggior parte del mio pomeriggio davanti a un computer collegato a internet a cazzeggiare lavorare. Fortuna vuole che in questo momento sia riuscito ad allontanare i miei attuali padroni lontano dalla mia postazione di lavoro quotidiano. In realtà mi sono allontanato io da loro, nel senso che ho deciso di lavorare per conto mio. Loro però, per reazione, tentano di tenere lontani i loro soldi da me, ma questa è un'altra storia.
Quello che volevo dire è che stando tutto il giorno davanti a Internet senza nessuno che mi spia da dietro alle spalle, posso tranquillamente lavorare con la pagina di repubblica.it sempre tra le tab aperte (tra le altre...).
E' una cosa che faccio oramai da anni. La Repubblica non è mai stata una gran lettura, ma la versione online si aggiorna spesso, e in genere sputa le notizie a una buona frequenza.
Tutto ciò per dire che oggi, tra un pezzettino di codice e l'altro, mi è caduto l'occhio sulla maledetta e succitata homepage di Repubblica.it.
Eccola qui:


La notizia che mi ha dato da pensare (ahimè) è ovviamente la centrale.
I vescovi: "Angustiati per l'Italia basta insulti, la rissa blocca il Paese"
E chiede impegno per difendere i disoccupati

Estiqaatsi ... invochereste voi. Ed in effetti è stata la prima cosa che è venuta in mente anche a me.
Poi però, un po' perche codare può diventare noioso, un po' perché 'sti preti c'hanno veramente rotto il cazzo, ho guardato meglio l'immagine che il monitor lcd del mio vaio mi proponeva.

Questa immagine si presta a varie speculazioni infatti. La si può guardare da più punti di vista.
E quasi tutti contribuiscono a fare calare la mia fiducia nel genere umano e ahimè in special modo in quello italico.
Ci si può infatti concentrare sul messaggio, sul mittente e/o sul mezzo.

Il messaggio.
Dure critiche del presidente della Cei Bagnasco che chiede un nuovo patto nazionale, lancia l'allarme per la deriva della scuola, chiede contegno e linguaggio adeguato ai politici, difende l'unità della nazione e il tricolore contro false concezioni del federalismo. 
A quanto pare la Chiesa vorrebbe far credere di star prendendo un po' di distanze dal leghismo e in più ci mettono in mezzo anche una di quelle parole che in bocca a un prete mi fanno sempre rabbrividire: scuola (altre sono: vita, amore, matrimonio, peccato).
Ma qui ci possiamo benissimo mettere un grande Estiqaatsi dei finti cambi di casacca della chiesa...
Si potrebbe rispondere chiedendo lumi a bagnasco di dove abbia guardato la chiesa negli ultimi 15 anni per non accorgersi prima di che razza di gente di merda fossero i leghisti, ma sorvoliamo...

Il mittente.
Il Cardinal Bagnasco è quel tizio secondo cui:
Perché dire no, oggi, a forme di convivenza stabile alternative alla famiglia (DICO NdR), ma domani alla legalizzazione dell’incesto o della pedofilia tra persone consenzienti?
Ci vuole malizia e, è il caso di dirlo, malafede per accomunare le unioni di fatto alla pedofilia. Ci vuole una mente cattiva per adottare una strategia diffamatoria accomunando un semplice riconoscimento di un diritto, con una pratica terribile come la pedofilia o con una geneticamente dubbia, anche se molto praticata nel giardino dell'eden, come l'incesto.
Questo maledetto tunicone di Bagnasco è il male travestito da meno peggio. E' infatti anche famoso per aver cercato in varie occasioni di ridimensionare molte affermazioni fatte da esponenti clericali nel tempo (ci sono preti che vanno dicendo cose che voi mortali...), salvo poi sposare la formula dell'astensione per qualsiasi referendum su questioni di bioetica, negando di fatto il concetto stesso di democrazia.
Ma che Bagnasco sia un essere di infima categoria ci stupisce  quanto la sugna nel ragù...

Il mezzo.
Possibile mai che Repubblica.it un sito online di orientamento, che si vorrebbe, di centrosinistra mi debba propinare in continuazione e con un risalto incredibile tutte le puttanate che la chiesa partorisce quotidianamente??
Secondo me questa è la cosa più grave in tutta questa faccenda. Non se ne può più di trovarsi ogni giorno a pranzo a mangiare con le parole del papa nelle orecchie. E che è? ogni giorno l'ultima cena?? (o l'ultimo pranzo).
Basta. Delle posizioni del Vaticano non ce ne frega niente, non bisogna dargli conto, bisogna spegnerli nell'indifferenza e ...

...
FAIL

domenica 19 settembre 2010

Sconforto e Analisi

Devo ammettere che di tanto in tanto vengo preso dallo sconforto.
E mi viene una gran voglia di chiudere questo blog, ucciderlo subito, in tenera età, quando non ha ancora raggiunto l'età della ragione, come il buon Erode insegna e impedirgli di far danni.
Danni ovviamente a me stesso e alla mia pazienza giunta oramai a liveli da rivaleggiare solo con il mio conto in banca.
Che senso ha prendersela con chi oppone argomentazioni assolutamente illogiche? Non ci può essere dialettica con queste persone. E' una lotta contro i mulini a vento, anzi sembrerebbe proprio una battaglia contro il vento. Mi domando è possibile fermare il vento? E' possibile discutere con chi sostiene che andando a raccontare tutti i fatti miei ad uomo vestito di nero, dall'improponibile vita sociale, affettiva e sessuale, dopo la morte sarò accolto sulle nuvole dove passerò il resto dell'eternità in adorazione di un tizio con la barba (che bella prospettiva tra l'altro!) ??.
Come faccio a discutere con coloro della dualità onda-particella della luce quando ho di fronte una persona che crede che il mondo sia stato creato in 7 giorni sempre dal solito tizio barbuto.
A che pro intavolare una discussione sul  Ontologisches Beweis cioè la prova intologica dell'esistenza di dio di Godel?
Anche ammesso e non concesso di dover discutere con chi cerca di sorvolare sulle varie storie di angeli sterminatori e di diluvi punitivi, mi si balbetta che però il messaggio cristiano, le opere d'arte nelle chiese, il perdono, la carità, i missionari in africa!!! Cari voi non c'entrano un beneamato cazzo i missionari in africa con Dio (tiè ve lo volgio mettere anche maiuscolo!) e il cancro planetario della religione!

E se poi la vogliamo proprio dire tutta a me sti missionari sono sempre stati sul cazzo. Mi spiego meglio. Qual'è in genere l'idea che si ha del missionario? un omino con gli occhi azzurri e barba, possibilmente bianca, ( che fantasia eh!?) che passeggia tra i bambini neri costruendo scuole e ospedali come fossero noccioline.
Sarà anche vero, voglio trattenermi da qualsiasi tipo di illazione su tante delle attività che sono state compiute nella storia da questi sedicenti salvatori moderni , saranno anzi sono tutti uomini e suore illumitai, ma se vuoi costruire un ospedale che bisogno hai di piantarci una croce sopra o di costruirci uan chiesa affianco?! perche i poveri bambini africani devono star seduti nella tua scuola a sentire la tua storia del tuo mondo europeo e delle tuoe crociate? io donna africana (licenza poetica) sostanzialmente me ne sbatto del tuo dio bianco e necrofilo, voglio piuttosto che lasci distruibuire liberamente preservativi nel mio paese cosicchè possa scoparmi allegramente mio cugino senza prendermi tutte le tue fottute malattie venererr che hai passato a tutta il mio paese scopandoti tutti i buchi che hai incontrato negli ultimi 200 anni!?!
cazzo mi sono lasciato un attimo prendere dalla foga.

Non riesco a non farmi salire il sangue alla testa. Perchè pensandoci, riflettendoci con calma, si possono facilmente individuare i sotto insiemi umani affetti dal fenomeno religioso.La religione è un fenomeno umano che ha effetto esclusivamente sul soggetto umano (e su alcune povere bestie sacrificate di volta in volta). Dev'essere quindi possibile individuare gruppi umani che vivono tale fenomeno con la stessa coscienza, e inserirli in relativamnte poche classi di equivalenza. Cercherò di darne un'interpretazione, ristretta alla popolazione italiana che mi è più vicina e facilemnte analizzabile, sottoforma di lista
  • gerarchie:
  • politici e clero vaticano. Un gruppo relativamente ristretto di persone costituito, è importante farlo notare, quasi esclusivamente da uomini. E' costituito dal 99% della casta politica italiana stagione Berlusconi 2008-20XX, naturlamente da tutto il clero vaticano, e poi da quella massa informe composta da giornalisti leccaculo, medici obbiettori, scienziati(sob!!!) ecc.. insomma da tutti coloro che in un modo o l'altra mangiano sul business Dio s.p.a.
  • intellettuali:
  • gente che, propabilmente suo malgrado, ha ricevuto comunque un'istruzione e a causa di ciò è un po' rilutante e bersi proprio tutte le favolette come ora colato. Gli appartenenti a questo gruppo spesso tendono a manifestare alcune forme dissociative affermando l'ovvio come l'evoluzionismo e contemporaneamente di credere alle liquifazioni sanguigne miracolose.
  • gli altri:
  • poi ci sono tutti gli altri. Sì tutti assieme. Chi crede anche minimamente all'impianto cattaolico è perso. Non ha semplicemente gli strumenti culturali o mentali tali per rendersi conto di star vivendo in un sogno. Un sogno di qualcun'altro ovviamente. Fine.
Analizzando la situazione col giusto distacco si possono quindi individuare strategie precise per attaccare ognuno di questi gruppi.
Lo sconforto di cui all'inzio dal post per esempio, in genere mi è provocato dalla classe degli intellettuali, cisto che è del resto l'unico gruppo sul quale avrebbe un senso provare rabbia o resentimento.
Ed è a loro che dedico questo post scritto senza assolutamente un filo logico, anche perchè gerarchie e altri non meritano neanche la mia rabbia.

    venerdì 3 settembre 2010

    E noi mangiamo pane e veleno

    Oggi, Repubblica.it ci informa che il papa avrebbe preparato il mesaggio per i giovani che si raduneranno a Madrid ad agosto 2011 per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù (sig!).
    A parte il fatto che non se ne può più che ad ogni pirito del papa tutte le tv e tutti i giornali devono necessariamente dedicare pagine, commenti ed editoriali, ma la cosa veramente scioccante è il contenuto di questo benedetto (si fa per dire) messaggio ai giovani. Infatti in sintesi il papa afferma che non è poi così importante il posto fisso, il lavoro, una seppur minima certezza per il futuro, la cosa importante è... la fede!
    In fin dei conti che importa se non si può pagare l'affitto, le bollette, la spesa. L'unica cosa importante è la fede e il vangelo.

    Speriamo che la prossima volta ci chiarisca almeno come funzionava il trucchetto della moltiplicazione dei pani e dei pesci, così potremmo trovare una qualche utilità a sto cazzo di vangelo!

    mercoledì 1 settembre 2010

    Il plico

    Qualche giorno fa ho ricevuto un plico.
    No, non era la Bordini & Stocchetti di Torino... purtroppo.
    Non è che avrei preferito ricevere una cambiale per una Pedalina da 100 copie al minuto, ma vedere il nome dell'Associazione Madonna di Fatima Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione e il mio sullo stesso foglio di carta (plastificata) mi ha cmq dato un fastidioso senso di nausea.
    Questa prima reazione (la nausea) è stata però subito sostituita da un acuto senso di disagio per la presa di coscienza di essere ancora schedato tra i cattolici.
    Infatti come quasi tutti i miei coetanei (italiani), sono stato battezzato quando ero ancora nell'età dell'incoscienza, e quindi iscritto contro la mia volontà all'albo dei "purificati", delle "membra di Cristo", degli "incorporati nella Chiesa", e "reso partecipe della sua missione [della Chiesa]".
    Quale delle membra di cristo mi sia stata assegnata non saprei, e sinceramene non sono tanto sicuro di volerlo scoprire.
    Il battesimo è il più subdolo dei sacramenti: viene usualmente "somministrato" a pochi mesi di vita e, almeno da un punto di vista della dottrina non può essere in alcun modo "revocato". Infatti nel battesimo si verrebbe mondati da ogni peccato presente e passato. Dal peccato originale di fiabesca memoria, fino al sollazzo anale del giorno prima. Qualsiasi peccato, fino al più grave, la non accettazione di Dio, vengono istantaneamente condonati appena la capuzzella del peccatore viene bagnata dalle mani del sacerdote per la terza volta.
    Tutto via, in 30 secondi.
    Annullare quindi questo sacramento significherebbe "riuploadare" tutti i peccati e secondo loro non si può fare. Una volta diventati membra di Cristo (ogni volta che penso a sta cosa mi fa più schifo: e se fossi un pelo nel naso?!) non si torna pù indietro, sei suo [di Cristo]! Magari sei la sua mano destra. E il povero Gesù nei suoi trent'anni di celibato avrà pure dovuto arrangiarsi da solo in qualche modo: pensate che rinuncerebbe alle sue 5 dita preferite? (senso di schifo in preoccupante aumento).
    Naturlamente, come in tutte le pratiche cattoliche, non può mancare quel sempre simpatico tocco di necrofilia che da al tutto quel senso di inquetudine che tanto piace alle gerarchie ecclesiastiche di ogni tempo e di ogni dove.
    Secondo l'Apostolo Paolo (sì proprio quello folgorato sulla via di Damasco, quandò incontrò Gesù, morto da un centinaio d'anni e naturlamente da solo nel deserto):
    Quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte. Per mezzo del Battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova (Rm 6,3-4 ) [Cf Col 2,12 ]
    Quindi  venendo battezzati si muore e si rinasce con Cristo. Vabbè...
    E quindi? E quindi mi sbattezzerò quanto prima. Per i cattolici la cosa non ha senso? Estiqaatsi, invece sono convinto che sarebbe d'accordo ;)
    Non mi possono o vogliono ricaricare tutti i peccati? pazienza, sono sicuro di essere in grado di procurarmi in futuro peccati nuovi di zecca per garantirmi una serena dannazione eterna.

    Intanto però, cancellate il mio nome dalle vostre liste!

    lunedì 9 agosto 2010

    Enjoy mormon

    Lo 0,2% è generalmente una percentuale irrisoria. Per esempio se comprate a rate un televisore da 1000€ con l'interesse dello 0,2% dovreste sborsare appena 2 euro in più.
    Cosa diversa è però considerare lo 0,2% di numeri ben più grandi di 1000, per esempio di 6.000.000.000, più o meno la popolazione mondiale. Infatti in tal caso il risultato sale a ben 12.000.000 (dodici milioni!).
    Tanti quanti sono i mormoni nel mondo...

    I mormoni sono la prova reale che la fede cieca rende ottuse le menti, o che le menti ottuse sono pronte, per fede, a credere a qualunque cosa.

    La religione mormone venne inventata, è proprio il termine esatto, da Joseph Smith Jr. nel 1830 nella capitale del glorioso stato dello Iowa (U.S.A.) e la sua origine è un capolavoro di estro truffaldino e di credulità di massa.
    Joseph era infatti poco più di un ragazzino quando cominciò a domandarsi a quale ramo del cristianesimo dovesse dedicarsi (la famiglia del pargolo era estremamente povera e probabilmente una carriera ecclesistica poteva dare buone prospettive economiche), ma non riuscendo a decidersi tra Battisti, Metodisti e Presbiteriani decise di affidarsi al consiglio evangelico (Giacomo 1:5) di chiedere consiglio direttamente al Capo.
    Ritiratosi così in preghiera in un bosco nei paraggi, ecco che due terzi del consiglio di amministrazione Divino, nella figura di Dio e di Gesù (lo Spirito Santo probabilmente era occupato a cena dal papa) gli vengono in aiuto sconsigliandogli di aderire ai vari culti del tempo: quelle religioni non gli erano venute bene e avevano intenzione di crearne un'altra e di fare del buon Joseph il loro portavoce.
    Dopo aver inventato vissuto questo simpatico episodio il nostro buon Joseph figli di Joseph dovette però attendere ben altri 3 ani prima di ricevere un altro segnale divino, questa volta non più ad opera del Capo bensì del profeta Mormon.
    La storia che Mormon gli riferì è la più verosimile che si possa immaginare: in pratica dopo la piaga linguistica inflitta da Dio a coloro che avevano evidentemente sfidato il suo piano regolatore, costruendo una torre troppo alta in quel di Babilonia, alcuni gruppi di ebrei sarebbero emigrati fino in america attraversando buona parte dell'Asia e dell'Oceano Pacifico.
    Purtroppo però una volta arrivati in america, questi ebrei, probabilemte per rimanere fedeli al loro Dio degli Eserciti non avendo altri contro cui combattere, cominciarono varie guerre tra loro fino all'arrivo di Gesù Cristo.
    Ebbene sì, Gesù. A quanto pare infatti il figlio di dio, dopo essere risorto, invece che ascendere finalmente in paradiso anima e corpo e riposarsi un po' dopo quei 33 anni di merda che il padre lo aveva costretto a vivere in palestina, sarebbe partito verso oriente per andare a fare una visitina di 3 giorni ai lontani cugini ebrei americani. Certo dopo un viaggio del genere avrebbe anche potuto trattenersi un po' di più, ma probabilmente l'accoglienza dei bellicosi ebrei nordamericani non fu proprio il massimo e il buon figlio di dio decise che ne aveva abbastanza di giudei incazzati e se ne ripartì verso mete non meglio specificate.
    Comunque in seguito a questo episodio gli ebrei americani, ormai cristianizzati, smisero di darsele tra di loro per quattro generazioni, giusto il tempo di riprendere un po' fiato e far vedere di essere buoni cristiani.
    Passato quindi un po di tempo ripresero a trucidarsi tra di loro, fino a quando una delle fazioni non sterminò finalmente l'altra beccandosi però come castigo di dio un colorito rossiccio. E così nacquero i nativi americani (sigh!).
    Oltre questa simpatica storiella però il buon Mormon rivelò all'attonito Joseph di aver sepolto secoli prima alcune tavole, ovviamente in oro massiccio, sulle quali aveva dettagliato la storia appena abbozzata al novello profeta.
    Inutile a dirsi, il solerte visionario si precipitò a cercare tale lascito divino, ovviamente trovandolo assieme anche a due strumenti biblici (Urim e Tummim) atti alla traduzione del testo scritto in egiziano revisionato.
    La storia delle tavole d'oro è anch'essa un capolavoro: esse infatti furono viste solo dai parenti di Smith e dai suoi collaboratori. Esemplare è l'episodio in cui la moglie del primo collaboratore di Smith sottrasse alcune pagine della traduzione, sostenendo che se non si fosse trattata di una truffa, si sarebbero potute  tranquillamente ritradurre. Ovviamente tale episodio mandò su tutte le furie il visionario e a quanto pare lo stesso Mormon, che per punizione si riprese gli spezzoni di sacre scritture relative allo spezzone che era
    stato trafugato dalla donna, impedendo così che potessero essere tradotte nuovamente.
    Naturalmente una volta completata la traduzione in inglese dei testi, Mormon, probabilmente geloso della sua opera o semplicemente a corto di preziosi, decise di riprendersi le tavole dorate lasciando quindi solo 11 dubbi testimoni della loro esistenza e 12 milioni di idioti in più al mondo.

    per chi volesse continuare a deridere i mormoni c'è un grandioso episodio di South Park che vi invito a godere.

    p.s. la prudenza mi consiglia di non linkare materiale coperto da copyright, è necessario quindi un piccolo hack per decifrare il link o usare un minimo di materia grigia.

    enjoy mormon ;)

    domenica 8 agosto 2010

    Il diritto di Dio di punire gli apostati

    Andreas Laun
    Il mio tedesco è un po' arruginito, e quindi non ho potuto leggere le esatte parole dell'allucinato gonnellone, ma in una caritatevole intervista il vescovo di Salisburgo, Andreas Laun, commentando la recente Love Parade di Duisburg, durante la quale 21 giovani hanno perso la vita e circa 500 sono rimasti feriti, ha definito l'evento "una ribellione contro la creazione e l’ordine di Dio" e "un invito al peccato". Il prelato afferma di non voler giudicare i giovani partecipanti, ma indirettamente lega la tragedia al “diritto di Dio di punire gli apostati”.


    Lui non vuole giudicare i giovani, e non oso pensare come li avrebbe giudicati se avesse voluto, ma io vorrei tanto che lui, e quelli come lui, venissero sì giudicati e non dal loro sanguinario amico immaginario detentore di diritti (anch'essi immaginari), ma piuttosto da un buon giudice specializzato in neuroscienze criminali.

    sabato 7 agosto 2010

    Corollario al Pellegrinaggio

    Dopo il mio ultimo articolo sul Pellegrinaggio dei ministranti, qualcuno mi ha fatto notare che l'affermazione che il chierichettismo violasse molti punti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani non era sufficientemente argomentata.
    E allora eccomi qua ad argomentare.
    Riporto quindi alcuni articoli della suddetta Dichiarazione con un breve commento.

    Articolo 1
    Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
    Che l'attività di indottrinamento a cui sono sottoposti i chierichetti sia mirata ad annullarne ragione e coscienza non credo sia motivo di polemica nè si debba argomentare più di tanto.
    Basti pensare al cespuglio parlante in fiamme per quanto riguarda la ragione e al figlicidio di Abramo per quanto riguarda la coscienza.




    Articolo 3

    Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
    Qui sembrerebbe che non ci siano problemi. Eppure provate a chiedere ad un chierichetto cose ne pensa il suo parroco della dignità della vita.



    Articolo 4

    Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
    Per quanta riguarda la libertà bisogna ammettere che la Chiesa Cattolica nella storia si sia schierata contro lo schiavismo afroamericano fin dal suo nascere nel '400. Eppure basta dare un occhiata al loro libro horror preferito per leggere raccomandazioni di dubbia moralità:

    Esodo 21:7

    Se uno vende la propria figlia come schiava, questa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi.

    Levitico 25:44

    Quanto allo schiavo e alla schiava che potrete avere in proprio, li prenderete dalle nazioni che vi circondano; da queste comprerete lo schiavo o la schiava.

    Galati 4:30

    Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non sarà erede col figlio della libera».



    Articolo 5

    Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.

    - Ah! piccolo bimbo sei stato cattivo. Vieni un po' qui!



    Articolo 6

    Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
    Certamante chi fa il chierichetto può star tranquillo che i suoi diritti verranno tutelato fino ai più alti livelli. (sigh!)



    Articolo 12

    Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
    Per questo basti pensare alla pratica ripugnante della confessione. Cosa c'è di più invadente di un individuo in divisa nera che pretende di conoscere tutti i tuoi più intimi e confusi pensieri di adoloscente?

    Ne ho selezionati solo questi, perchè mi sembravano più attinenti, non sono proprio una decina come accennavo nell'articolo ma sono comunque il 20% di tutta la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

    E questi sono solo quelli che contraddicono l'istituzione del ministrante. Gli altri 24 infatti sono violati dalla religione in quanto tale proprio.
    (e se qualcuno dovesse contestarmi ancora sarò pronto ad argomentare anche quest'altra affermazione -.-)


    Per chi volesse dargli un'occhiata la DUDDU (bell'acronimo eh?!) è disponibile qui e in pdf qui.

    giovedì 5 agosto 2010

    il Pellegrinaggio dei ministranti

    grazie alla segnalazione di adbeat


    - uagliù! chi ha purtat' e cartin'?
    Ieri a Roma si è tenuto il Pellegrinaggio dei ministranti, meglio noti come chierichetti.
    Oltre 80.000 persone secondo il Vaticano, "quanti vuole Bertone" secondo la questura, "comunque troppi" per me.
    Tra questi, circa 50.000 chierichetti, pardon, ministranti.
    Infatti, a quanto pare, da dopo il Concilio Vaticano II, il nome chierichetto fu sostituito con ministrante, in quanto probabilmente chi era stato chierichetto da bambino aveva qualche perplessità di avviare il proprio figlio a tale professione.
    50.000 mila ragazzini tra i 10 e 18 anni stipati tutti a Piazza San Pietro. Di cui probabilmente circa 1500-2000 trascorrono le loro giornate con uomini maschi, celibi, e dalla sessualità professionalmente compromessa.
    Il calcolo è semplice: lo potete fare semplicemento utilizzando le percentuali dichiarate da alcuni portavoce del Vaticano stesso. Dichiarazioni, e questo non so se sia imputabile a problemi senili comuni a buona parte del clero o a totale e completa idiozia degli stessi, fatte per ridimensionare il problema pedofilia!
    E, badate bene, in piazza c'erano altri 30000 fedeli venuti a vedere la sfilata di fanciulli...

    Pedofilia a parte, se anche tutti i preti del mondo fossero quell'esempio di moralità che pretendono di essere, la figura del chierichetto sarebbe comunque una cosa aberrante, da codice penale.
    Prendere dei bambini, anche di sei, sette anni e imbottirli di storie sul peccato, l'inferno, la sofferenza e la penitenza come uniche vie per la salvezza è un lavaggio del cervello che nessun essere umano dovrebbe poter subire. E' una pratica che andrebbe denuciata alla Corte Europea dei Diritti Umani.
    Leggendo attentamente la Dichiarazione Universali dei Diritti Umani, la pratica del ministarnte è contro almeno a una 10 di articoli.

    Eppure da vari secoli si educano bambini, fin da piccolissimi all'amore e all'obbedienza.
    Amore e obbedienza a Dio: e così si educano future generazioni acritiche e manipolabili. Amore e obbedienza alla Chiesa: e così si formano schiere di bigotti destrorsi. Amore e obbedinza al prete: a cui tutto va confessato e che va servito in silenzio e devozione. Anche di là... in canonica...

    lunedì 2 agosto 2010

    La bestemmia

    Articolo 724. Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunt. Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato, è punito con l’ammenda da lire ventimila a seicentomila (1).
    Alla stessa pena soggiace chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti.
    (1) La Corte costituzionale, con sentenza n. 440 del 18 ottobre 1995, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del presente comma limitatamente alle parole “o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato”.
    Sì, bestemmio. Alla volte a bassa voce e a denti stretti, altre a voce alta e forte. Spessissimo tra me e me...
    Spesso mi si dice: "tu non credi in dio, quindi non farlo 'chè a me da fastidio e per te è invece un controsenso."
    Ok potrebbe pure starci: in effetti una bella bestemmia contro dio, la madonna e tutti i santi da un punto di vista logico per me è meno di un insulto verso topo gigio. Potrei anche urlare: PORCO ZXCSDA%£$"DAS! e, dal mio punto di vista, sarebbe la stessa cosa.
    Ma allora perchè bestemmio? Dove nasce questa rabbia verso un'entità inesistente?
    La ragione è probabilmente, anzi sicuramente, da ricercare nell'educazione subliminalmente cattolica che ogni cittadino italiano riceve fin da piccolo. Un seme religioso che fin da bambini ci porta a ritenere l'insulto verso il divino il peggior peccato verbale. Come se pronunciando tali invettive ci si garantisse un posto al calduccio dell'inferno.
    Questa è sicuramente una ragione, se poi ci aggiungiamo lo sbigottimento e l'indignazione sui volti dei credenti e dei non credenti ancora intrisi della loro cultura cattolica, l'effetto è assicurato e quindi il fine di sfogo violento proprio della bestemmia pienamente raggiunto.

    C'è però un problema: nel nostro stato laico (sob!) la bestemmia è un reato. Un reato, da una decina d'anni, non più penale ma amministrativo (bontà loro) punito con ammenda da euro 51 a euro 309.
    Ma come si definisce una bestemmia?
    Per Wikipedia la bestemmia è una locuzione con contenuti dissacranti e svalutanti verso una divinità.
    Ma per il legislatore italiano?
    In italia per qualificare un'espressione come bestemmia bisogna rispettare i seguenti requisiti:
    • l’autore della bestemmia può essere chiunque, anche un ateo;
    • si concretizza nella sua semplice attuazione, indipendentemente dalle reali intenzioni dell’autore;
    • il fatto che sia diventata una consuetudine, o che lo sia in certi ambienti, è irrilevante;
    • devono essere chiaramente individuate le parole profferite;
    • deve avvenire in luogo pubblico o aperto al pubblico; non è illecito quindi bestemmiare nella propria abitazione;
    • devono essere presenti almeno due persone;
    • non rientrano nella fattispecie le rappresentazioni figurate, i gesti, gli atti offensivi;
    E' quindi perseguibile anche la bestemmia involontaria, quella che ti scappa quando vieni svegliato nel cuore della notte dalle urla dei tuoi condomini in fuga dall'incendio dell'edificio.
    Non è però reato bestemmiare a casa propria e a gesti (un'arte, quella della bestemmia gestuale che dovrò assolutamente approfondire prima o poi!).

    Inoltre è reato solo la bestemmia contro la Divinità. Non è quindi perseguibile l'insulto contro santi, madonne, fantasmi sacri eccetera...
    Ma qual'è questa Divinità? Per un credente la domanda è semplice: la Divinità è la sua Divinità, delle altre chissenefrega.
    Ma per chi scrive le leggi che un po' di raziocinio dovrebbe avere (sì lo so anche il tipo nel link precedente fa le leggi..) qual'è questa Divinità?
    Fino al 1995 l'articolo 724 del C.P. recitava:
    «Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità o Simboli o le Persone venerate nella religione dello Stato è punito con l’ammenda da lire ventimila a seicentomila».
    Era quindi facile: la Divinità era quella cattolica punto e basta. Ma ora in questi tempi di politically correct sulla carta non abbiamo più uan religione di stato e quindi nel calderone della divinità ci abbiamo messo tutto.
    Quindi state attenti che se vi scappa di dire PORCO OPOVIG perchè anche questa è una bestemmia...

    Santo Impostore

    Vorrei permettermi di consigliare un libro:
    Mario Guarino. Santo impostore. Controstoria di padre Pio (1ª ed. Beato impostore, 2000). Milano, Kaos 2004, pp. 175, € 14,00. ISBN 8879531255 
    Un commento al libro dal sito di ibs...
    "Un libro per miscredenti, per chi non ha compreso che significa essere uomini. Non c'è neanche il laico rispetto per chi ha donato la propria vita per gli altri, soffrendo come pochi. Spesso la sofferenza non si riesce a sentire a comprendere fino a che non ne siamo colpiti in prima persona. Per un Cristiano e specialmente per il santo di Pietrelcina la croce significava accettare la volontà di Dio e quante volte si è caricato la croce di chi era più debole. A me solo il titolo di questo libro fa ribrezzo. Vorrei che questa recensione venisse fatta dalle migliaia di persone che hanno avuto grazie ed aiuti dall'intercessione di padre Pio. Concludo dicendo che spesso parlar male senza fondamento lascia sempre qualche dubbio, in questo caso no, perchè le opere di Padre Pio sono state così eclatanti, quasi impossibili da prevedere che nessuno potrebbe credere a certe falsità e diffamazioni. Un bel piatto gustoso questo libro confezionato da chi si intende del male, di chi si nasconde dietro al bene di una persona per poi gettare veleno come il serpente che ha dentro. Non leggetelo, non compratelo, non consigliatelo, statene lontani."

    Ma visto che non ho voglia di scriverne una recensione riporto quella proposta dal'UAAR.
    L'originale la trovate qui.

    Mario Guarino, già autore dei Mercanti del Vaticano (dettagliatissimo reportage sulle scorrerie finanziarie della Chiesa cattolica), ci propone ora una biografia “non autorizzata” sul santo e agitatore politico più in voga del momento.
    All’epoca della recensione questo volume era noto come Beato impostore. Successivamente è subentrata la santificazione di Francesco Forgione e il libro ha cambiato nome in Santo impostore. Il lavoro di Mario Guarino si basa soprattutto su fonti cattoliche: libri agiografici, entusiasti oltre ogni limite, e documenti ecclesiastici: quasi sempre, invece, dai contenuti particolarmente negativi nei confronti di padre Pio.
    Guarino accumula così un’impressionante mole di notizie che rendono il frate delle stimmate un personaggio terreno, assolutamente terreno nei suoi comportamenti, tale da rendere veramente discutibile la sua beatificazione anche da un punto di vista fideista: dalle finte malattie per evitare il trasferimento in un convento sgradito alle raccomandazioni per evitare il servizio militare.
    Non manca, all´interno del testo, la dettagliata ricostruzione di una strage avvenuta nel 1920 a San Giovanni Rotondo, che causò addirittura 11 morti e un centinaio di feriti, e causata da un gruppo di “Arditi di Cristo” dell´entourage del frate per protestare contro la legittima vittoria nelle elezioni comunali del partito socialista.
    Di particolare interesse, inoltre, le pagine dedicate alla c.d. “Operazione Candelabri”: per impedire il trasferimento del frate: il podestà fascista e un avventuriero suoi sodali fecero stampare all´estero un libello diffamatorio nei confronti delle gerarchie vaticane. Il ricatto andò a segno e padre Pio poté tornare alle sue normali attività.
    Non manca neanche, nel 1957, una truffa miliardaria rifilata dal solito “buon finanziere cattolico” ai cappuccini di San Giovanni Rotondo. Frati legati al voto di povertà che, abbagliati dalla promessa di lucrosi tassi d´interesse nell´ordine del 70 per cento, vengono raggirati senza che i tanto millantati poteri soprannaturali fossero di alcun aiuto al futuro santo al fine di scongiurare l´imbroglio.
    Nel racconto l´abilità dimostrata nello sfuggire a ogni verifica scientifica delle fantomatiche stimmate riconduce, inoppugnabilmente, la vita di padre Pio a quella di un comune mortale, con i suoi vizi (tanti) e le sue virtù (discutibili).
    Gli ultimi due capitoli sono dedicati al business legato al cappuccino.
    L´ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, fondato dal frate, dopo le sue disavventure finanziarie nel corso degli anni Settanta che costrinsero il Vaticano a intervenire, è ora una struttura di potere politico che incassa, annualmente, diversi miliardi dallo Stato e dalla Regione Puglia, diversi dei quali girati (come provvigione?) al Vaticano stesso. La magistratura ha avviato delle indagini sulla vicenda.
    Quanto al convento, si narra degli otto miliardi affidati dai fedeli per costruire una nuova chiesa e svaniti nelle mani dell´ennesimo “buon finanziere cattolico”, delle concessioni edilizie concessegli in deroga al Piano Regolatore, nonché del business legato a souvenir e gadget vari: un mercato, del resto, fiorito molti anni prima, vivo il padre, con il mercimonio - invero “pulp” - delle pezzuole di stoffa usate per tamponare le sue stimmate insanguinate.
    Un libro molto documentato, quindi: una voce fuori dal coro che fa emergere, sullo sfondo, un´Italia culturalmente arretrata, con una parte della popolazione che non vuole o non riesce a uscire da una realtà intrisa di superstizione.

    Quando si rompe uno specchio...


    No, non è un simpatico dolcetto ricoperto di una dolce glassa di zucchero poggiato a fianco ad un crocifisso di dubbio gusto. E' invece un grazioso strumento di autotortura, chiamato "spugna", costituito da un involucro di  sughero con conficcati 33 spilli (sì, proprio gli anni di Cristo (sigh!)), o chiodi a seconda dei gusti, lievamente sporgenti e ricoperto da un sottile strato di cera...
    Per chi volesse costruirne una qui ci sono i dettagli del montaggio.

    Tale amabile oggettino è utilizzato una volta ogni sette anni in occasione dei cosiddetti "Settennali" di Guardia Sanframondi.
    L'origine di questa simpatica liturgia è ovviamente dubbia, ma sembra probabile risalga ad antichi culti pagani (avete mai notato che tutto ciò che è precristiano ci pare antico? come se con l'avvento di cristo fosse cominciata la storia attuale, mentre tutto ciò che è stato prima fosse una sorta di preistoria?), quando gli uomini, pur di offrire qualcosa e placare l'amata/temuta madre terra, offrivano probabilmente l'unica cosa che possedessero e che gli sembrasse appropriato: il proprio sangue.

    La storiella cattocristiana è ovviamente più colorita e ricca di dettagli.
    Pare che un bel giorno un gruppo di contadini, mentre buttava il sangue quotidiano nei campi a faticare, vide tutti i buoi fermarsi e sedersi. Uno sciopero bianco dell'oppressa classe lavoratrice bovina? Ovviamente no. I buoi erano in genuflessione dinanzi ad una mano che spuntava fuori dal terreno nel campo.
    Ad un esame più attento dei contadini la mano risultò appartenere ad una statua della madonna e non al compare Gino scomparso la settimana prima dopo la rissa all'osteria.
    Ovviamente i devoti braccianti decisero di estrarre dal terreno e di  trasportare il manufatto divino al Paese. Da notare che allo scavo partecipò la statua stessa guarendo un cieco.Cosa ci facesse un cieco in mezzo ai campi con i contadini non è ovviamente dato saperlo, probabilmente aveva l'amabile abitudine di star lì a cacare il cazzo a chi sudava dietro ad un aratro...
    Ad ogni modo, estratta la statua dal terreno, questa si fece talmente pesante da non esser più trasportabile. Probabilmete così pesante da generare un campo gravitazionale tale da risucchiare anche il poco senno rimasto a quei poveri contadini dopo anni di lavoro al sole.
    Fatto sta che per la disperazione gli impotenti lavoratori presero a battersi il petto fino a lacerarsi le carni e a sangunare copiosamente ai piedi della Statua-buconero. Al che la Madonna, appagata dal tributo di sangue, decise di diminuire un po' la propria massa e di farsi finalmente trasportare in paese.
    Nacque così l'amabile abitudine di nutrire la Madonna-Vampiro ogni sette anni con un'imponente processione per le strade del Paese durante la quale centinaia di persone in abiti da kukluxclan buttano il proprio sangue coaudivati dall'amabile dolcetto di cui sopra...

    Ora. Lungi da me l'idea di privare qualcuno del diritto di autoinfliggersi dolore fisico, ma siamo proprio sicuri di voler continuare a perpetrare tali manifestazioni di palese psicosi collettiva? non sarebbe meglio, se proprio si deve buttare il sangue, convogliare tali energie verso mete più costruttive? Sono ovviamente parole inutili. Anche perchè i Settennali sono diventati un'attrazione turistica non indifferente e un modo per le gerarchie ecclesiastiche di rinfocolare quel poco di misticismo che è rimasto nella loro triste dottrina.
    Nonchè un ritrovo per gente, che da un lato cerca (nell'ottusa ignoranza che gli è tipica) un po' di redenzione, e che dall'altro non disdegna l'occasione per un bel incontro a volto coperto.

    Un'ultima chicca? c'è chi ha proposto la manifestazione per il Patrimonio Cultarale Immateriale dell'UNESCO! la cosa mi ricorda tanto un'altra bizzarra iniziativa di qualche tempo fa...

    Non resta che ascoltare le parole di, questo sì un vero Maestro...

    venerdì 16 luglio 2010

    Mi devo sfogare!

    Basta non ce la faccio più! Mi devo sfogare!!
    Oramai leggere i commenti rassegnati sul sito dell'uarr, insultare fino al limite della decenza i sionisti che popolano facebook, ironizzare con gli amici sull'ultima cazzata sparata dal papa non mi basta più!

    Ho bisogno di più spazio per insultare liberamente tutta questa gente che continua a inginocchiarsi non si sa bene verso chi (e non lo sanno nemmeno loro!).
    Ho bisogno di spazio per vomitare il mio odio verso queste millenarie associazioni per delinquere che quotidianamente rompono il cazzo su qualunque cosa.
    Ho bisogno di spazio per sfogarmi, almeno su una tastiera, di tutta questa gente che crede che in un solo libro ci possa essere tutta la verità.

    Devo però confessare di essere molto indeciso su come portare avanti questo blog.
    Perchè, si tratti di uomini con teste di elefanti o di uomini caucasici con barba e triangolo, l'irrazionalità intrinseca delle religioni mi ha sempre portato ad un atteggiamento duale: da una parte mi sono sempre sentito quasi in dovere di spiegare alle persone l'assurdità del "credere" aprioristico, del come questo loro sforzo (perchè dev'essere veramente faticoso credere in certe cose) di fede sia, in fin dei conti, solo un retaggio del loro essere primitivo, non scolarizzato, alimentato per secoli da una organizzazione prettamente di potere (che sia chiami Vaticano o rahbar-e moʿaẓem).
    Ho sempre pensato che, almeno alcune persone che ritenevo degne di stima (e che, in alcuni casi, ritengo tuttora essere dotate di quel minimo di raziocinio che ci distingue dalle scimme), potessero capire che il loro credere altro non è che un riflesso dell'infanzia, con gesù bambino nel presepe e la partita di pallone nel cortile della chiesa.
    Ma niente, non c'è stato niente da fare: ho passato gli ultimi 10 anni parlando a tutti, appassionandomi a tutte le discussioni, cercando di proporre spunti, ma non ho mai, dico mai, ottenuto risultati.
    Ora, che la mia arte oratoria possa non essere proprio il massimo, ppotrei anche riconoscerlo, ma in tutto questo tempo, anche per sbaglio, statisticamente dovrei esser riuscito almeno a far scemare la stima (questa veramente inspiegabile) per padre pio almeno ad una persona.

    cioè, vi rendete conto!? padrepio!!! un imbroglione conclamato, fascista e approfittatore, viscido e pappone. La mia opinione è che la devozione per Padere Pio sia un esperimento sociomediatico del Vaticano. non c'è altra spiegazione...

    Lasciando stare padre pio, su cui ci sarebbero mille blog da scrivere (e da sostituire ai mille gia esistenti :P [su questo imperdibile il post sulla bilocazione di padre pio! :D]), e su cui probabilmente, se l'esperimento di questo blog continuerà tornentò; ho maturato con gli anni la consapevolezza che è impossibile fare un discorso razionale con una persona che professi un qualsiasi credo. Relativamente alla loro propria fede ovviamente. E' semplicemente inutile, gli puoi dire qualsiasi cosa, ma non servirà a niente. Nella migliore delle ipotesi sarete liquidati con un sorriso e uno sguardo estatico al cielo, nel peggiore vi può capitare molto di peggio.
    Quindi che fare? essendo impossibile ribattere logicamente ad argomentazioni illogiche ?? rinunciare? no non ce la faccio, è più forte di me...
    deriderli o bestemmiare?
    io personalmente faccio entrambe le cose, ma poichè su internet già se ne cade di bestemmie, vorrei dedicare queste pagine sostanzialmente a deriderli, anche perchè in fin dei conti nella loro assurdità sono anche divertenti :D